Perché sono bello

 

di Jennifer Prado

 

Settembre 2002

 

  

 

Le donne di New York rendono certe cose estremamente facili per quelli come me. Sono abituate a fare shopping e a comprare oggetti bellissimi. Sanno a chi rivolgersi per le migliori maschere facciali e per i massaggi più rilassanti. Sanno come insistere per ricevere un regalo dalla truccatrice, anche se hanno dovuto spendere altri soldi per ottenerlo. Le donne di New York vogliono di più. Non sono accondiscendenti ed è difficile conquistarle. Hanno completamente dimenticato cosa sia l’umiltà. Vogliono vivere  più di una vita e vogliono avere capelli che non diventeranno mai bianchi. Mi vogliono perché sono bello. Infatti, sono stato creato solo per farle divertire. Io sono quello che non vorrebbero mai sposare perché non mi metterei a lavorare per mantenerle. Sono solo un trastullo con il quale giocano . Io sono il giovane uomo che incontrano segretamente, poiché le riempio con ciò di cui hanno bisogno. Fino a quando mi aiutano, do loro quello che desiderano.

 

Ho 25 anni e vado ancora a scuola. I miei genitori pagano per la mia istruzione ed il mio affitto; le mie donne pagano i miei vestiti ed il mio tenore di vita. Fortunatamente, sono figlio unico. Questo è il modo attraverso il quale i miei genitori hanno espresso il loro affetto per me. Ho  capelli arruffati che rendono più delicati i miei lineamenti già di per sé effeminati. Gli unici uomini che hanno capelli lunghi a New York sono  gli studenti e coloro che sono perennemente disoccupati. Questo porta le donne a me, poiché è totalmente diverso da ciò che conoscono. Lasciate che vi spieghi come le trovo. I volti delle donne sono più facili da decifrare di quelli degli uomini. Le donne si fanno comprend ere in breve tempo ed attraverso pochi gesti. Il trucco è di dare l’impressione di non avere un lavoro e di star aspettando qualcuno. Deve sembrare che io abbia la sensazione che una donna entrerà nella mia vita. Per cui, aspetto. Se sono paziente, arriveranno.

 

Noto Stephanie prima che entri nel coffee shop. E’ completamente vestita di bianco ed ha un piccolo cane al guinzaglio che a me ricorda più un topo. I cani di piccola taglia mi fanno sempre festa. Hanno la capacità di capirmi alla prima occhiata e di portare i loro proprietari a me. Cane a cane, ci salutiamo.

            “È così amichevole” dico. Stephanie sorride e sussurra teneramente al suo animaletto.

            “Non è un tesoro? E’ il mio Principe William!” Questa volta sarà troppo facile. Qualsiasi donna carina e che ami il suo cane -Principe William- sta cercando un amante come me. Ed eccomi qui adesso. Io non vivo in un palazzo in una qualche parte della lontana Inghilterra.

            “Sei carina”, dico, scambiando con lei un gioco di sguardi. “Facevi acquisti?” Lei indossa un anello d’oro a fascia,  con diamante. È sposata.

            “Sì, amo i negozi di questa zona. Ho comprato solo un paio di cose”

            “Fammi vedere cosa hai comprato!” Suo marito non le farà mai questa domanda. Si limiterà semplicemente a pagare il conto. Lei sorride. Principe William si siede tra mie gambe ed annusa i miei calzini.

            “Non posso proprio mostrartelo”, mi dice.

            “Perché no? Voglio vederlo!”

            “Perché ho comprato della lingerie.” Lei ride troppo rumorosamente e guarda in giro per la stanza. So come valutare le risate di una donna, e so che la sto rendendo nervosa.

            “Mostramelo. Voglio vederlo. Mi sembri una donna che ha buon gusto.”

            “Questo è vero. Ho buon gusto.” Ora mi fissa. So che avrò bisogno che lei mi faccia delle domande, affinché si tranquillizzi. “Cosa fai?”

            “Sono ancora uno studente. Questo è il mio ultimo anno.” Ho continuato a ripetere questa frase negli ultimi 3 anni.

            “Cosa studi?” chiede.

            “Architettura” dico. Questo sarà argomento di conversazione più avanti, quando faremo una passeggiata. Posso indicarle edifici storici e raccontarle la loro storia. In effetti, sto studiano business, poiché, dopo tutto, sono un imprenditore.

            “Oh bene! Mio mar..” si interrompe. Era sul punto di dirmi cosa fa suo marito, ma ha cambiato idea. Non ha voglia di pensare a suo marito in questo momento.Sta pensando a me.

            “Hai intenzione di mostrarmi ciò che hai comprato?” Sbircio furtivamente nella sua borsa e poi allontano la mano, tanto per giocare. Il mio primo approccio è con le movenze di un cagnolino. Sapevo che con Stephanie avrebbe funzionato, perché lei ha la faccia di una donna che accoglie in casa i randagi.

            “Basta!” - dice con la voce di una ragazzina. “Va bene, ti lascerò dare semplicemente un’ occhiata.”

            Spalanco gli occhi come se ne fossi impaziente. Lei tira fuori della sua borsa una camicia da notte sottile e nera, e la sventola di fronte a me. “Tada!” dice, simulando un rullo di tamburi che suona patetico.

            “Mi piacerebbe vedertelo addosso” dico

            “Davvero?”

            “Poi mi piacerebbe togliertelo.” Ho appena creato un’illusione. La donna crede che io sia stato travolto dal suo fascino e dalla sua bellezza. Sta pensando: “Sto facendo impazzire questo ragazzo!” So che dovrò alzarmi in piedi, affinché lei possa controllare cio’ che le sto offrendo. Le donne di New York hanno finemente affinato l’istinto di fare acquisti.

Quindi, mi alzo. Le mostro quanto sono alto e magro. Noto che sta guardando le mie spalle. Ho studiato il mio abbigliamento. Indosso una bellissima giacca di cashmere di manifattura italiana per mostrare che ho buon gusto. Sotto, ho un maglione di lana a collo alto con un buco sul davanti per far vedere che sono affamato. Non è facile conservare un maglione con un buco frequentando queste donne.  Me lo portano sempre via. Lo mandano dai coreani a far aggiustare, me ne danno uno nuovo preso dall’armadio del figlio. Alcune di loro lo rammendano di persona con tutto l’amore che hanno per me. A volte, devo fare un nuovo buco con le forbici per poter salvare l’apparenza.

            “Mi dirai mai come ti chiami?” La struttura della frase è intenzionale; dà l’idea che sia ancora lei a tenere la situazione sotto controllo. Lei è quella che deve decidere.

            “È Stephanie” dice, mentre sbatte le palpebre in maniera frenetica. Una donna sbatte le palpebre velocemente perche le sue pupille si stanno dilatando. Il suo corpo sta esprimendo il suo desiderio.

            “Io sono Randy” e bacio il dorso della sua mano. Ho il nome di un ragazzino, ma so come comportarmi da uomo.

            “Voglio portarti da qualche parte” dice.

            ”Prendimi, dico io, sono tuo!”

 

Ci fermiamo in una farmacia. Stephanie si infila gli occhiali da sole, scuri, e non riesce a decidere.

            “Uh, uh”, dice, mentre guarda. “Non compro questo genere di cose da molto tempo.”

            Voglio essere utile. Scelgo la marca di preservativi che preferisco.

            “Questi sono buoni” dico. Cerco sempre di stare attento. Conosco il valore di ciò che offro e voglio proteggerlo. Inoltre, le donne pensano che io debba loro qualcosa se corrono rischi con me, e la loro rabbia mi stanca. È più facile andare semplicemente sul sicuro. Metto alla cassa anche una confezione di biscotti per cani. “Per Principe William.”, dico mentre le offro la mia migliore espressione da cagnolino.

            “Sei così dolce” dice. I suoi occhi si riempiono di gratitudine.

 

            Stephanie mi porta in un appartamentino che possiede in città.

            Anche la moquette ed i mobili, come pure il suo vestito, sono completamente bianchi.

            “Ti piace l’aspetto pulito” dico, mentre osservo l’appartamento.

            “Il bianco rappresenta purezza e pace” dice. Posso affermare che Stephanie stia ripetendo ciò che le ha detto l’arredatore. Più tardi, mi spiega che vive con la sua famiglia nel Connecticut. Le donne sposate rendono più facile il mio lavoro. Con me si divertono, mi fanno regali, e in un secondo tempo si fanno assalire dal senso di colpa. Mi scrivono bellissimi messaggi, mi offrono costose bottiglie di vino ed affermano che penseranno a me per il resto della loro vita. Piangono quando mi lasciano. Lacrime sincere per un amore che si divide. Le donne sposate si allontanano opportunamente dopo un po’, per lasciare il posto a nuovi amanti. Di tanto in tanto, una di loro perde la testa. Senza alcun segnale o incoraggiamento, lascia il marito, abbandona i figli e viene a cercarmi. Questo è il momento in cui devo s parire. Stacco il cellulare e chiudo il mio indirizzo di posta elettronica. Lascio che si domandi cosa mi è successo, proprio ora che ha fatto posto per me nella sua vita. Lei si è solo lasciata trasportare. Questo mi crea molto lavoro. Devo telefonare a tutte le donne con le quali mi incontro e dare loro il mio nuovo numero.

 

            Principe William, dietro la porta del bagno, chiusa, gusta i suoi biscotti. Cerca di incollare il suo nasino sotto la porta ed annusa. Lui sa cosa sta accadendo.

            “Sto per vedere quella camicia da notte su di te?”

            “Aspetta.” Va dietro il muro a soffietto che sembra esserci in ogni mini appartamento di New York. Io resto in piedi e tiro fuori della tasca il mio portafogli e lo ficco sotto il materasso. Quando le donne vogliono sapere di più di me, smettono di fare domande: curiosano. Non voglio che Stephanie sappia il mio cognome o dove vivo. In questo modo potrò rilassarmi, più tardi, quando farò una doccia, mentre lei andrà in cerca del mio portafogli. Stephanie esce da dietro il muro a soffietto. Sta bene. Lei è una di quelle donne che si prendono cura di se stesse. Sono convinto che faccia sacrifici: la dieta, la palestra, le creme costose da spalmare sulla pelle.

            “Wow” dico. “Ti sta davvero bene! Vieni qui.” La spingo verso di me e le bacio gli occhi, il collo ed il viso. Mi lascio scappare un leggero gemito. “Mi piace il tuo profumo.” Stephanie sorride e preme le sue labbra contro le mie. Io mi lascio scappare un sussulto e la bacio a lungo. Spendo molto tempo nel rito del bacio poiché è ciò che queste donne vogliono. Vogliono essere baciate più di quanto non vogliano fare sesso. E’ qualcosa che non ricevono più a casa.

            Mentre lo stiamo facendo, Stephanie mi  stringe fra le sue braccia e geme.

            “Mi fai stare davvero bene” dice. Le ho dato il pacchetto ‘tutto compreso’: si sente giovane, sexy ed invincibile. Le ho dato il piacere di un’ esperienza sessuale senza freni. Non prova rabbia o risentimento nei miei confronti. Non ci sono preconcetti da sorvolare ricordando vecchie discussioni o delusioni. Le ho dato amore allo stato puro, ma io non ci ho messo nessuna emozione. Dopo il sesso, queste donne sono fragili ed hanno bisogno di essere abbracciate. E’ il momento in cui iniziano a pensare a ciò che hanno fatto ed hanno bisogno di distrarsi. Alcune di loro vogliono che io mi attacchi ai loro seni mentre cantano per me canzoni per neonati.  Altre vogliono portarmi nella vasca da bagno e lavarmi con una spugna. Stephanie vuole che io giochi con i suoi capel li mentre lei succhia il mio pollice.

            “Oh baby, dice, sono così felice di averti trovato.” Stephanie si è appena lasciata andare. Chiamandomi baby, o qualsiasi altro nomignolo, ha mostrato che l’ho già catturata con il mio amo da pesca. Sono appena diventato il suo secondo animale domestico. Ora devo fare qualcosa. Mi copro il viso con le mani

            “Oh” dico con voce triste. “La mia fidanzata mi ucciderà. Le sono sempre stato fedele fino ad ora.”

            “Oh baby” dice, mentre si mette a sedere. “Queste cose accadono.” Sta già prendendo le mie difese.

             “Non ho potuto resisterti perché eri così bella” dico. “Le donne sono la mia rovina. Mi rendono debole.” Stephanie mi abbraccia e mi bacia sul collo.

            “Sei adorabile. Ami la tua fidanzata?” Io annuisco e la guardo con aria preoccupata. “Quindi niente può scalfire quel sentimento. Né io né nessun altro. E’ semplice: non dirglielo.”

            Questo tipo di donne vogliono sempre che si dica loro la verità, ma vogliono che si menta alle altre donne. Dicendole che ho una ragazza, ho posto un limite che da ora in poi lei dovrà rispettare. Invece che arrabbiarsi con me per la mia inclinazione a tradire, lei è solidale con la mia ragazza. Lei piangerà e penserà “Oh che peso per quella povera ragazza. Lei ama un ragazzo irresistibile!” Questo le ricorderà di un ragazzo che amava molto tempo fa, che la tradiva in continuazione, ma lei lo ha sempre perdonato.

            “Penso di essere così legato alle donne perché mi manca mia madre” dico. Lei vive in California, e non la vedo molto spesso.”

            “Oh, povero tesorino” dice. Mi abbraccia e mi offre qualcosa in più di se stessa. Mia madre è come un treno ormai lontano, e non ho una ragazza. L’unica persona che amo è me stesso.

            Dopo aver fatto la doccia, è tempo che io me ne vada. Aspetto che Stephanie vada nel bagno e chiuda la porta. Principe William, libero, mi corre incontro, salta sul letto, ed annusa le lenzuola. Gli faccio l’occhiolino e lui abbaia. Ci capiamo l’un l’altro. Quindi riprendo il portafogli da sotto il materasso.

            “Hai bisogno di qualcosa?” chiede Stephanie, mentre si spazzola i capelli bagnati. Io mi mostro imbarazzato e faccio un’alzata di spalle, come se mi sentissi a disagio  nel dirle qualcosa.

            Lei indica il suo borsellino sul tavolo. “Aprilo!” dice. Io indietreggio.

            “Non devi farlo” dico “Io farò giusto un salto nella metropolitana.” Estraggo l’abbonamento della metropolitana dal portafogli. Ho bisogno di dimostrarle che so cavarmela da solo.

            “Prendi i soldi per un taxi” dice. Indica nuovamente la sua borsa. “Prendili. Sono seria.” Mi osserva mentre mi avvicino alla borsa. E’ uno strano rituale che queste donne hanno. A loro piace vedermi prendere i soldi dai loro borsellini. Io prendo una banconota da 20 dollari e gliela mostro.

            “Prendi di più” dice. Non ho mai derubato queste donne, poiché non ne ho bisogno. Sono loro a darmi spontaneamente denaro.

 

            Stephanie vuole che la accompagni ad un incontro di beneficenza in città. Ha affittato uno smoking per me e la incontro nel mini appartamento per fare una doccia insieme e cambiarci.

            “Sei incredibile” dice, mentre sistema la mia cravatta. “Ma ora voglio che tu la tolga. Abbiamo ancora tempo. Puoi fare un’altra doccia.” Mi tolgo la giacca, la appoggio allo schienale della sedia e stringo Stephanie al mio petto. “Non chiuderti in te stessa.” Lei mi sistema la camicia con le mani. Sono il suo accessorio per la serata, e vuole che io sia bello.

 

            L’incontro di beneficenza mi catapulta in un nuovo mondo, E’ pieno di persone importanti e di dirigenti molto potenti. Queste persone hanno molti soldi da spendere, ma so che devo avere un certo comportamento. Questa non è la serata giusta per raccogliere nuovi numeri di telefono. Stephanie mi tiene al braccio per tutto il tempo e saluta le persone che conosce. Si lascia scappare un urlo e abbraccia affettuosamente una donna con i capelli biondi, dal taglio studiato e con un abito firmato.

            “Randy” dice. “Questa è mia sorella Grace. Grace ha un volto familiare. Ho visto il suo viso su di una rivista di economia che a volte sfoglio mentre aspetto il treno. Lei è il CEO di qualcosa. E’ una di quelle donne che superano con successo gli ostacoli e che riescono a raggiungere il vero successo. Lei mi stringe la mano e mi guarda incuriosita.

            “Dove lo hai trovato?” chiede.

            “E’ un compagno di università di Andrew” dice Stephanie. Andrew è suo figlio. Dire questo è sensato, perché abbiamo la stessa età. E’ credibile. Grace mi gira attorno e mi guarda.

            “Molto carino” dice, In passato mi è già capitato di vedere due donne, che si conoscevano, mostrare interesse nei miei confronti. Le donne sono totalmente diverse dagli uomini sotto questo punto di vista. Gli uomini trattano le donne che non amano come un bene comune. Un uomo si avvicinerà ad un altro uomo e gli darà una pacca sulla spalla.

            “Lei è carina” dirà. “Fino a che punto ti interessa? Ti dispiacerebbe fare a metà?”         Questo aprirà il dialogo in seguito, come un interesse comune per il tennis o per il golf. Le donne, invece, sono riservate e clandestine in tal proposito. Spesso durante le feste, mentre la donna con la quale mi vedo si dirige verso la stanza da bagno, la sua amica, che ha bevuto troppo, mi pizzica il fondoschiena e sorride.

            “Ti voglio” dice “Ma tutto per me.” Le donne litigano fra loro a causa mia.

            Sono capaci di azioni impensabili. Telefoneranno ad un giornale per riportare una notizia falsa riguardo alla loro amica. Diventeranno senza tatto ed informeranno il marito. Una donna dirà alla sua amica, mentre ambedue singhiozzano tra i fazzoletti, che io l’ho perseguitata senza sosta. Si chiameranno reciprocamente “puttana” e taglieranno qualsiasi tipo di rapporto. Questo mi da modo di andarmene.

            “Non ho mai voluto distruggere un’amicizia” reciterò, con il mio viso triste, da cagnolino. Non mi sono mai messo tra sorelle prima d’ora, e non ho idea di ciò di cui sono capaci.

            Quando Stephanie entra nella tolette per signore, mi avvicino all’orecchio di Grace e mi attacco al suo braccio.

            “Ciò che mi lega a Stephanie è meraviglioso, dico. Ma sono particolarmente attratto dalle donne di potere”. Grace non sorride. Mette le mani sui fianchi e mi guarda. Apre il suo borsellino ed estrae un biglietto da visita.

            “Presentati nel mio ufficio domani alle 4:30” dice “Parleremo in quell’occasione.”

 

            L’ufficio di Grace si compone di diversi piani di un edificio sulla 5a Avenue. Gli uffici dirigenziali sono all’ultimo piano ed offrono la vista su Central Park. Grace mi incontra sulla porta e mi stringe la mano. La segretaria, che mi ha condotto fin là, indugia e tende il collo per potermi osservare meglio.

            “Porta del caffè a mio nipote” dice Grace. Quindi la ragazza si allontana improvvisamente. La giovare fa quasi un inchino, mentre esce dalla stanza.

            “Io impongo le condizioni” dice, mentre mi osserva bere il caffè.

            “Quali sono?”

            “Tu sarai discreto. Dirai sempre di essere mio nipote. Ti presenterai agli incontri programmati. Farai ciò che io vorrò. Non farai soffrire Stephanie.” Lei sfiora una busta sulla sua scrivania. “Dimmi se questo ti basta.” Apro la busta e guardo i soldi all’interno. E’ più del costo del mio affitto

            “Questo è settimanale o mensile?”

            “Settimanale. Ci accorderemo per due incontri a settimana. Verrai pagato, ogni settimana, alla fine del secondo incontro.” Lei spinge un Palm Pilot verso di me. “Prendilo! Ho già deciso i nostri incontri per il prossimo mese. Domande?” Appoggio la tazza del caffè e scuoto la testa. “Una ulteriore condizione, dice. “Non arrivare in ritardo...altrimenti..”

            “Altrimenti cosa?”

            “Altrimenti sei licenziato!” Mi accompagna alla porta, la apre, e mi stringe nuovamente la mano.

 

            Stephanie vuole che vada a fare spese con lei. Le sono utile. Porto tutte le sue borse e resto seduto fuori dai camerini.

            Lei si presenta con uno dei suoi nuovi abiti e mi chiede cosa ne penso. Le dico cosa le sta bene. Le sto offrendo un servizio che non avrà mai da suo marito. In seguito, torniamo nuovamente nel suo mini appartamento. Si spoglia sull’entrata e si muove in giro per la stanza, nuda.

            “Vieni qui mio bellissimo amante!” Io mi tolgo le scarpe e m’infilo nel letto in modo che Stephanie si avvicini liberamente. Lei si lamenta rumorosamente come se fosse stata solleticata. La abbraccio e le bacio il collo.

            “Facciamo qualcosa che non hai mai fatto prima” dico.

            “Cosa per esempio?” chiede lei con aria inquieta.

            “Posso portare un compagno di università con me la prossima volta?”

            “Intendi un altro ragazzo?” Io asserisco con la testa e passo un dito sul suo petto.

            “Sarebbe divertente” dico “Tu meriti il servizio completo.”

            “Non l’ho mai fatto con due uomini allo stesso tempo. Non saprei cosa fare.”

            “Posso insegnarti” dico. “Te lo renderei divertente.”

            “Come è possibile che tu, pur essendo così giovane, ne sappia così tanto?”

            “Amo le donne” dico. “Mi fanno venire voglia di provare cose nuove.”

            “Tu mi basti Randy. Non ho bisogno di nessun altro.” Lei appoggia le sue labbra sulle mie. Non ho mai veramente avuto l’intenzione di portare un altro uomo. Volevo solo che lei ammettesse di aver bisogno di me. Il mio professore di marketing ci ha detto “Create la domanda per incontrare l’offerta.” Io sono l’offerta.

 

            Il mio nuovo Palm Pilot contiene diverse informazioni e mi diverto ad imparare ad usarlo. Grace ha programmato un momento d’inizio, un luogo, ed una fine per ciascuno dei nostri incontri. Devo incontrarla in due alberghi del centro, una volta di martedì e l’altra di giovedì. Ci sono ulteriori istruzioni. Non devo fare il check in al banco della Reception, devo dirigermi direttamente verso l’ascensore, e bussare alla porta della stanza.

            “Ciao principessa” dico io.

            “Oh, per favore” dice lei. “Togliti i vestiti e sdraiati.” Mentre mi sdraio, lei m’ispeziona. “Godi di buona salute?”

            “Buona salute e sempre al sicuro.” Questo è lo slogan del mio prodotto.

            “Bene, iniziamo.” Lei si toglie i vestiti e si arrampica su di me. Io la bacio.

            “Niente baci” dice, mentre allontana la mia faccia con la mano.

            Tutto procede bene, per i primi due mesi. Mantengo tutti i miei incontri con Grace, ho ancora tempo per Stephanie, e continuo a vedere le altre donne. Sto facendo qualcosa di buono per me stesso. Investo parte dei miei guadagni in un nuovo guardaroba e l’altra parte in fondi comuni di investimento non a rischio. Sto programmando di fare, da solo, una bella vacanza. Sto anche pensando di andare a vivere in un appartamento più grande. Stephanie mi telefona e chiede di incontrarci nel mini appartamento. Sembra non riesca a prendere fiato. Avrei dovuto immaginare cosa stesse per succedere.

            Prince William mi corre incontro eccitato e scodinzola quando entro dalla porta. Mi chino per salutare il mio migliore amico.

            “Si, ragazzo, sono qui.” Lui si arrampica sulle mie gambe ed inizia a mettersi a cavalluccio.

            “Non è adorabile?” dice Stephanie “Tu rendi Prince William eccitato nello stesso modo in cui rendi eccitata me.” Io vedo le valige impilate contro il muro, e prendo fiato profondamente.

            “Che succede, Stephanie?”

            “Oh Randy, ero stanca di vivere due vite. Ho detto tutto a mio marito. Gli ho detto che sarei venuta a vivere qui, con te.” Io indietreggio.

            “Non posso vivere qui con te. Io amo la mia ragazza” le dico.

            “Puoi ancora vederla. Non mi dispiace. Voglio solo passare più tempo con te.”

            Lei si distende sul letto e mi chiama a sè.

            “Stephanie!” dico, con voce ferma. “No! Questo non è possibile.”

            Lei si tira su, si siede e cambia improvvisamente. Se non avete mai visto una donna trasformarsi in uno gnu, è una vista scioccante che fa sentire a disagio.

            “Cosa vuol dire no?”

            “Semplicemente questo. No, non vivrò qui con te!” Non mi aspettavo che iniziasse a lanciarmi oggetti quindi non ho avuto il tempo di scansarmi quando il primo proiettile mi ha colpito.

            “Non puoi dire di no a me. Io non accetto un no!”

 

            “Stephanie, rilassati” dico. Lei sta togliendo i quadri dalle pareti, e li sta rompendo con il ginocchio. Ha bisogno dei pezzi della cornice da tirare. Me li lancia come fossero spine.

            “No è fuori discussione. Mi rifiuto di sentire un no.”

            “Stephanie, non mi lasci scelta. Non posso accettare questo tipo di comportamento. Me ne vado.” Lei si lancia ai miei piedi, mi tiene per le anche e singhiozza. Prince William corre verso di noi, le lecca la faccia ed allora lei lo stringe fra le sue braccia.

            “Non lasciarmi. Non ho posto in cui tornare.”

            “Mi dispiace, Stephanie. Non ne abbiamo mai parlato. Ma non posso.” Prendo la giacca e mi avvicino alla porta. Qualcosa si frantuma contro il muro.

            Stephanie urla: “Te ne pentirai!”

 

            C’è un messaggio di Grace sul mio cellulare.

            “Ho cancellato i tuoi appuntamenti per la prossima settimana. Sono in viaggio d’affari.”

            “Bene!” penso mentre mi riposo nella sauna della mia nuova palestra. Mi merito un momento di pace.

 

            Stephanie ha una voce calma al telefono, ma non sono sospettoso. Non ho ancora staccato la linea telefonica perché mi sento sicuro e svogliato.

            “Vieni, Randy, per l’ultima volta. Ho un regalo di addio per te. Voglio solo salutarti come si deve. Mi dispiace di essermi arrabbiata a quel modo. Sto meglio ora.” Quindi, vado a riscuotere il mio premio di buonuscita.

            Grace è in piedi vicino alla porta, ma non la vedo fino a quando il phon di metallo non urta contro la mia testa.

            La violenza del colpo mi getta a terra. La gente dice che si vedono le stelle, ma io vedo popcorn. Io vedo cereali bianchi esplodere di fronte ai miei occhi. “E’ andato?” Stephanie chiede. Grace mi scruta.

            “No, sbatte le palpebre” dice “Quindi colpiscilo ancora.” Smetto di vedere popcorn e vedo solo nero.

 

            Quando mi sveglio, mi hanno tolto tutti i vestiti e hanno legato le mie mani dietro la schiena.

            Il collare e il guinzaglio di Prince William sono attorno al mio collo.

            “Svegliati!” Grace dice “Stiamo per uscire.”

 

            Nell’atrio, il portiere viene correndo dopo aver notato che stiamo dando spettacolo.

            “Signore!” implora “Cosa state facendo?”

            “Portiamo a spasso il cane” dice Grace. Stephanie mi spinge sul dietro della jaguar verde della sorella e Grace inizia a guidare. Quando arrivano a Times Square, Grace ferma la macchina.

            “Esci!” dice.

            “Perché mi state facendo questo?” chiedo. “Non potete cercare di capire?”

            “Hai ferito mia sorella. Sei venuto meno ai patti!” dice Grace.

            “Hai sottovalutato l’amore fra sorelle” dice Stephanie. “E’ più forte del desiderio per un uomo.”

            “Mi dispiace” dico.

            “Troppo tardi” dice Grace. Lei esce dalla macchina, apre la portiera, e mi tira per i capelli che sono ispidi. “Esci!”

            Io sto là, nudo, nel mezzo di Times Square e mi giro per andarmene. Una videocamera che è montata su un palazzo fa un primo piano su di me ed inizia a riprendermi. In un momento, la mia immagine viene proiettata sul famoso schermo gigante. La folla sussulta ed indica lo schermo nel momento in cui passo vicino a loro. Sono così impegnati a guardare la TV  che non si accorgono di me. Io cammino con le mani legate dietro.

            Da qualche parte, agili dita digitano in una didascalia “L’uomo nudo di Times Square.” Il satellite le raccoglie e la mia immagine è diffusa in tutto in mondo. L’intestazione, con il titolo che mi riguarda, serpeggia nel tabellone in enormi lettere rosse, fino a che non viene sostituita da altre notizie. 

Jennifer Prado scrive per film indipendenti a New York City. Si è laureata in “Fiction Writing” presso l’università del Wisconsin-Madison ed ha terminato la parte pratica presso il “Film e Arti Visive” a New York City. Oltre all’inglese, scrive in Portoghese e Spagnolo. I suoi racconti brevi e le sue recensioni musicali sono state pubblicate su internet. Di recente ha finito il suo primo romanzo, “Amore e Sesso” e si sta in questo periodo occupando del complicato mondo degli agenti  e delle case editrici a New York. Jennifer può essere contattata all’indirizzo: Jennif erPrado@yahoo.com

 

Italian translation copyright © February 2004 by Anna Fioravanti